Tappi per orecchie per dormire: non sono la soluzione migliore

Tappi per orecchie per dormire: ecco perché non servono

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Stai valutando di iniziare a usare i tappi per orecchie per dormire a causa dei rumori molesti? Fai attenzione: potrebbero non risolvere il problema

Un rumore in casa ha iniziato a disturbarti e stai cercando una soluzione pratica e veloce, magari perché non riesci a dormire o il tuo riposo viene disturbato da un vicino maleducato?

Ti sei guardato un po’ intorno e adesso stai valutando l’acquisto dei tappi per orecchie per dormire, ma non sai se sono la scelta giusta o se possono causare problemi per la salute dell’orecchio?

I tappi per dormire sono uno degli oggetti che troviamo più spesso sui comodini dei nostri clienti, perché sono solitamente il primo tentativo messo in atto da chi non riesce a dormire.

Nell’articolo di oggi cercheremo quindi di fare un po’ di chiarezza, mostrando quali sono i pro e i contro di questa soluzione. Alla fine dell’articolo troverai anche il video di un professore che ha cercato per ben 25 anni i migliori tappi per dormire, e che ti spiega nel dettaglio i pregi e i difetti di ogni soluzione.

Tappi orecchie per dormire: di che tipo sono?

Quando si parla di tappi per le orecchie, bisogna operare subito una distinzione fondamentale:

  • un conto sono i tappi per orecchie diurni, da usare al lavoro o simili;
  • tutt’altra cosa sono i tappi per dormire, che devi tenere per tutta la notte e su cui appoggi la testa.

Per quanto riguarda il primo caso, ovvero i tappi per orecchie antirumore che si usano per esempio al lavoro (es. in cantiere), non mi dilungherò molto, anche perché non è il mio campo.

Sono infatti molto utili (in alcuni casi addirittura indispensabili) e talvolta anche obbligatori per legge. Vengono tenuti solitamente per qualche ora e non ci si appoggia la testa né si fanno movimenti strani; quindi, è raro che causino problemi seri.

Se però i tappi per orecchie sono in realtà tappi per dormire, o almeno cercare di dormire… beh, allora la cosa cambia, e non poco.

Innanzitutto, perché le condizioni in cui li indossiamo sono diverse: durante il sonno appoggiamo la testa sul cuscino, e questo crea una pressione interna sull’orecchio che, oltre a risultare molto fastidiosa per i più, può anche rivelarsi pericolosa.

In secondo luogo, le finalità sono differenti: al lavoro basta attutire un rumore per qualche ora perché questo non danneggi l’orecchio. Quando stiamo cercando di dormire, invece, ovattare il suono non basta, perché il nostro udito è selettivo e continuerà a concentrarsi sui rumori che ci disturbano.

Senza contare che parte del suono viene trasmesso anche dal canale osseo dietro l’orecchio, e ciò significa che – a meno che non si dorma con delle cuffie da lavoro – i tappi per dormire non possono comunque bloccare tutto il suono.

Ma non solo.

Dormire con i tappi per le orecchie può anche causare svariati problemi, sia al canale uditivo, sia di natura tecnica. Vediamoli con ordine.

Tappi orecchie per dormire: quali sono davvero i rischi?

Quando si parla di tappi per dormire, bisogna ricordare che durante la notte siamo soliti rigirarci nel letto e muovere involontariamente la testa.

Questo significa che se inseriamo un oggetto estraneo nel canale uditivo (operazione che già di per sé richiede molta cautela), non sappiamo come si muoverà durante la notte. Per questo, il movimento all’interno dell’orecchio potrebbe creare una pressione interna poco salutare, oltre che andare a formare col tempo dei tappi di cerume.

Inoltre, il materiale di alcuni tappi per dormire, come la cera d’api, tende a sciogliersi leggermente con il calore del corpo e l’umidità che si viene a creare all’interno dell’orecchio, e a depositarsi così lentamente nel canale uditivo.

Se invece parliamo, ad esempio, di alcuni siliconi, questi non solo rischiano di spezzarsi e di lasciare dei frammenti nell’orecchio, ma sono anche più porosi e difficili da lavare, fungendo da possibile ricettacolo di batteri.

Infine, la mancanza di traspirazione crea anche una possibile insorgenza di infezioni.

A tal proposito, ti riporto ad esempio quanto affermato dal dottor Luca Malvezzi, Otorinolaringoiatra dell’Ospedale Humanitas, in un’intervista:

“Vero. Usare tappi per dormire, specialmente nei periodi più caldi dell’anno, impedisce alle orecchie la loro normale traspirazione e può provocare infezioni alle orecchie. Questo accade perché le orecchie, sudando ma non traspirando per la presenza dei tappi per orecchie sono più esposte all’insorgenza di infezioni anche dolorose […]”

Insomma, i tappi per le orecchie non sono solo molto scomodi, ma possono anche dare origine a problemi più seri.

Tappi orecchie per dormire: perché in casa non sono ottimali

Per finire, ci sono degli aspetti di praticità che rendono i tappi per dormire una scelta che spesso viene presto abbandonata. Vi è infatti un aspetto psicologico importante dietro l’esasperazione portata da un rumore.

Di conseguenza, l’orecchio diventa molto selettivo quando si sensibilizza su di esso, con il risultato che ben presto finiamo per sentire “solo” i rumori che ci disturbavano (con ancora più frustrazione), e magari non sentiamo invece chi ci circonda e potrebbe aver bisogno di noi come un bambino che piange, una richiesta di aiuto oppure sommessi rumori di scasso, un allarme antincendio etc.

Senza contare che i tappi per orecchie per dormire ti impediscono, ad esempio, di guardare la televisione quando ti metti a letto oppure di chiacchierare con il tuo compagno/a.

In ogni caso, qui sotto trovi l’intervista di un professore che ha provato per ben 25 anni a trovare i migliori tappi per orecchie per dormire e alla fine… ha realizzato con noi l’insonorizzazione del soffitto!

Se tu vuoi andare subito alla soluzione definitiva, senza passare dai rischi e dalle mille prove di tappi per le orecchie, puoi contattarci per effettuare un sopralluogo gratuito.

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