Articolo diretto agli amministratori di condominio: quando ci sono rumori, come non essere, i capri espiatori, a prescindere…

Lo dice l’amministratore! E’ una minaccia? Bene. E’ un consiglio? Male. Perchè una minaccia può essere un bene, mentre un consiglio può essere un male, in questo caso? Perchè se è una minaccia significa che chi la prende come tale, da all’autore il potere di renderla tale. L’autore è credibile, è autorevole.  Se è un consiglio, invece, significa che è una delle tante opinioni…e difficilmente sarà autorevole. Già, si fa presto a parlare di autorevolezza, ma quanti amministratori operano, giorno per giorno, per renderla esplicita ai propri condomini? Infatti non basta operare soltanto come personalità autorevoli (quella è solo metà dell’opera), bisogna essere anche percepiti come tali (ed è qui che i più cascano). Parto dal presupposto che un amministratore di condominio che ben lavora, infatti, butti ogni giorno i semi per far crescere la sua autorevolezza. Oltre ai semi, serve poi il terreno e l’acqua, che noi chiameremo marketing. Il marketing sono il terreno e l’acqua sui cui potranno germogliare i semi di un lavoro ben fatto, espresso con autorevolezza e, alla fine, dare i frutti sperati. Puoi essere il miglior amministratore del mondo, ma se nessuno lo sa, capisci che c’è un problema. D’altro canto, puoi essere anche bravissimo a raccontarla, ma se sei un pessimo professionista, presto o tardi la cosa ti si rivolterà contro. La differenza tra due bravi amministratori è nel farsi percepire come “bravi” e non esiste essere percepito come “bravo” se non sei autorevole, cioè se non esiste un qualcosa per la quale tutti ti riconoscono, a prescindere. Se ci si pensa bene, l’autorevolezza, è alla base di ogni brand di successo. Se si rompe un’auto Dacia, la risposta è: eh…è una Dacia, cosa ti aspetti.  Se si rompe una Mercedes (lo stesso danno) la risposta è: strano! Sicuramente, c’è stato qualcosa di inaspettato…ma non dici eh è una mercedes…. In estrema sintesi potremmo dire che il miglior vantaggio di essere percepiti come autorevoli è questo: se sbagli come un amministratore qualunque (o comunque qualcosa va storto) la colpa è sempre dell’amministratore, ca va san dir...Se invece, sei un amministratore autorevole è molto più difficile che la colpa sia imputata a te, a prescindere.  Essere un amministratore autorevole significa dare anche messaggi congruenti: non puoi attorniarti di collaboratori “scappati di casa” quando deleghi la risoluzione di un problema. Il problema dei rumori tra condomini è uno di questi. E’ un problema grave che può sfociare in liti anche molto gravi e che di certo tira in ballo sempre l’amministratore. A chi lo fai risolvere? Chi proponi al tuo inquilino vessato?  Il tuo cartongessist-murator-falegnam-imbianchin-nonceproblema oppure un’azienda specializzata che si occupa solo di questo da anni?  L’amministratore qualunque, sceglie la prima soluzione. Gli è più facile perchè tizio tutto fare lo conosce da anni, gli ha risolto tanti problemi e magari gli risolverà anche questo. L’amministratore autorevole, invece,  sa che con i rumori non si scherza è che è un attimo prendere cantonate e dopo i lavori, lasciare dei condomini più arrabbiati che in partenza e per questo preferisce non far improvvisare soluzioni a chi di acustica non ha mai sentito parlare. E, a proposito di autorevolezza nel mondo dell’insonorizzazione ti suggerisco questo libro https://www.amazon.it/Insonorizzare-casa-casino-Paolo-Marchetto/dp/8827864237

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