Camera Anecoica e silenzio assoluto
Se si vogliono eseguire delle misure in un campo libero, totalmente privo di riflessioni, le misure devono essere eseguite in esterni, sulla sommità di un’asta (o in situazioni equivalenti) oppure in una camera anecoica.
Nella camera anecoica, tutte le pareti, il soffitto, ed il pavimento, sono rivestiti da materiali fortemente assorbenti per eliminare le riflessioni. Pertanto è possibile misurare il livello di pressione sonora in qualsiasi direzione data a partire dalla sorgente sonora, senza la presenza di riflessioni interferenti.
Le camere anecoiche sono concepite in modo tale da ottenere il massimo abbattimento delle riflessioni del suono tramite l’adozione di forme particolari e l’uso di materiali fonoassorbenti.
Una versione più semplice, chiamata camera ad acustica controllata è quella tipicamente realizzata negli studi di registrazione dove si cerca un suono pulito e fedele, in particolare per strumenti con cassa di risonanza (come quelli a corde) o voce che soffrono della presenza di eco.
Uno degli effetti curiosi della camera anecoica acustica è la degradazione del senso di equilibrio: l’orecchio, infatti, contribuisce alla percezione spaziale basandosi sull’eco. L’artificiale cancellazione dello stesso compromette parzialmente l’efficacia dei sistemi di orientamento istintivi, basati su un organo apposito sito nell’orecchio interno (fonte wikipedia).
Camera riverberante
L’opposto di una camera anecoica è la camera riverberante, in cui tutte le superfici sono costituite da materiali duri ed il più possibile riflettenti, ed in cui non esistono superfici parallele.
Ciò crea il cosiddetto campo diffuso. In quanto l’energia sonora viene uniformemente distribuita attraverso la stanza. In questo tipo di stanza è possibile misurare la potenza acustica totale proveniente dalla pressione sonora, ma il livello della sorgente sonora in qualsiasi direzione data è praticamente privo di significato a causa della presenza delle riflessioni.
Dato che tali camere sono molto meno costose delle camere anecoiche, trovano larga applicazione nelle ricerche per i rumori dei macchinari.
Le camere riverberanti possono inoltre esser utilizzate anche per la determinazione della potenza sonora di sorgenti di rumore, per la determinazione dell’insertion loss di silenziatori e per la determinazione della risposta di frequenza di microfoni (campo diffuso).
Con la realizzazione della camera riverberante è possibile effettuare sia attività sia di ricerca che di prova, comprendendo:
– la caratterizzazione acustica dei materiali per l’edilizia (materiali isolanti e fonoassorbenti)
– lo studio dell’isolamento acustico di tramezzi, serramenti e piccoli elementi
– lo studio delle proprietà di fonoisolamento e fonoassorbimento di schermi e barriere acustiche
– la valutazione della rumorosità di piccoli elementi di impianto (riscaldamento, raffreddamento e ventilazione)
– lo studio dei trattamenti acustici di ambienti e sale (open-space, auditorium e sale multifunzionali)