Sgombriamo subito il campo cominciano questa guida con l’evidenziare i 2 grandi errori di quando si parla di isolamento acustico dei pavimenti.
Il primo grande errore: dare la colpa al pavimento
Un errore frequentemente commesso da molte persone quando si tratta di insonorizzazione è attribuire la responsabilità dei rumori esclusivamente al pavimento. Questo approccio semplificato porta spesso a soluzioni inadeguate. Dare la colpa solo al pavimento può portare a pensare che, con una semplice correzione di questa superficie, si possa risolvere il problema. E di conseguenza, emerge un altro errore: la scelta di soluzioni economiche e di rapido intervento, come i tappetini acustici o materassini anticalpestio.
Tappetini acustici: non sono la soluzione universale
Mentre è vero che questi tappetini possono ridurre alcuni rumori di superficie, non sono affatto una soluzione definitiva per tutti i problemi di rumore. Sono progettati principalmente per ridurre il rumore del calpestio. Tuttavia, per avere un effetto significativo, devono essere posizionati sotto un massetto, trasformandoli in un “pavimento galleggiante”. Quindi, se si è in fase di ristrutturazione completa, l’uso di tappetini acustici può avere senso. Altrimenti, le soluzioni potrebbero richiedere approcci più complessi.
Due scenari di disturbo acustico
Scenario 1: Siamo disturbati dai rumori provenienti dal piano sottostante, siano essi causati da inquilini o da attività commerciali.
Scenario 2: Siamo noi a causare disturbo ai vicini al piano inferiore.
Scenario 1: Disturbi dai piani inferiori
- Rumori da sotto, prevalentemente aerei: suoni come TV, voci o discussioni possono richiedere prima l’insonorizzazione delle pareti prima e, successivamente, forse anche la realizzazion di un pavimento acustico sopraelevato. Ma come? Il rumore viene da sotto e tu per prima cosa, anziché insonorizzare il pavimento mi proponi di insonorizzare le pareti? Proprio così. I rumori aerei da sotto si trasmettono come prima via proprio attraverso le pareti in quanto sono strutture “leggere” che quindi conducono i rumori al piano di sopra con estrema facilità. Poi se i volumi si fanno interessanti, certo anche il pavimento può essere interessato, ma non è detto. Infatti molti casi di nostri clienti che avevano questo problema, sono stati risolti insonorizzando esclusivamente le pareti della camera, senza necessità di insonorizzare il pavimento. Non sempre, ma molte volte si.
b) Rumori da sotto strutturali o rumori aerei ad alto volume: se si avverte un rumore proveniente dal piano di sotto, sia esso causato da attrezzature pesanti o da suoni molto forti, è certamente essenziale isolare sia le pareti che il pavimento. In alcune situazioni, potrebbe anche essere opportuno considerare l’insonorizzazione del soffitto della stanza interessata.
Scenario 2: Noi causiamo disturbo
a) Rumori da sopra di calpestio: L’installazione di moquette o tappeti possono aiutare. Altrimenti, un pavimento acustico sopraelevato potrebbe essere necessario.
b) Rumori aerei: L’isolamento delle pareti e del pavimento diventa fondamentale per suoni come musica ad alto volume o urla.
Per situazioni particolarmente problematiche, l’insonorizzazione del soffitto e della porta può diventare essenziale.
Dettagli delle soluzioni
La scelta dei materiali giusti è cruciale. Il pavimento acustico sopraelevato ha uno spessore di circa 8 cm; le contropareti sono spesse 6 cm. L’isolamento del soffitto avviene attraverso un controsoffitto di 10 cm. Anche l’accesso della stanza insonorizzata con porte acustiche in PVC con chiusura a pressione possono essere talvolta una necessità nel caso della presenza di rumori particolarmente elevati.
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