Normativa Vigente
L’isolamento acustico e l’insonorizzazione del pavimento dai rumori provenienti dal vicino che abita al piano inferiore rispetto la nostra abitazione, rappresenta una tipologia di isolamento acustico molto richiesta laddove si presentino rumori tali che il solaio della nostra casa non è in grado di isolare.
In questa pagina riportiamo un po’ di normativa vigente nell’acustica degli edifici. Si tratta di materia abbastanza ostica, ma la riportiamo per completezza di informazione. E per darti i riferimenti normativi che ti possono servire per valutare un’offerta di insonorizzazione della tua casa. La cosa più comoda per te, tuttavia e chiamarci per la nostra visita tecnica gratuita dove ti daremo tutte le informazioni che desideri e ti daremo già immediatamente una valutazione del risultati, con tempi e costi.
Il D.P.C.M. 5 Dicembre 1997
Il D.P.C.M. 5 Dicembre 1997 determina i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera ed i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici (impianti tecnologici), allo scopo di limitare l’esposizione umana al rumore. L’art. 2 del suddetto decreto stabilisce che gli ambienti abitativi sono classificati secondo la seguente tabella:
Categoria A | Edifici adibiti a residenze o assimilabili |
Categoria B | Edifici adibiti ad uffici o assimilabili |
Categoria C | Edifici adibiti ad alberghi. pensioni ed attività assimilabili |
Categoria D | Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili |
Categoria E | Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli |
Categoria F | Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili |
Categoria G | Edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili |
Nel medesimo articolo vengono fornite la seguenti definizioni:
- componenti degli edifici: ripartizioni orizzontali e verticali;
- servizi a funzionamento discontinuo: ascensori, scarichi idraulici, bagni, servizi igienici, rubinetteria;
- servizi a funzionamento continuo: impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento.
Gli indici di valutazione che caratterizzano i requisiti acustici passivi degli edifici sono:
- Rw: indice del potere fonoisolante apparente di partizioni tra ambienti;
- D2m,nt,w: indice dell’isolamento acustico standardizzato di facciata;
- Ln,w: indice del livello di rumore di calpestio di solai normalizzato.
Il rumore prodotto da impianti tecnologici è caratterizzato da:
- LASmax: livello massimo di pressione sonora ponderata A con costante di tempo slow per i servizi a funzionamento discontinuo;
- LAeq: livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A per i servizi a funzionamento continuo.
I requisiti acustici passivi degli edifici, dei loro componenti e degli impianti tecnologici, sono riportati nella seguente tabella (allegata al decreto menzionato), nella quale i valori per gli immobili in questione, appartenenti alla categoria A (Edifici adibiti a residenze o assimilabili) sono evidenziati in grassetto.
Categorie di edifici | Parametri | |||||
Rw(*) | D 2m,nt,w | Ln,w | LASmax | LAeq | ||
1) D | 55 | 45 | 58 | 35 | 25 | |
2) A, C | 50 | 40 | 63 | 35 | 35 | |
3) E | 50 | 48 | 58 | 35 | 25 | |
4) B, F, G | 50 | 42 | 55 | 35 | 35 |
(*) Valori di Rw riferiti a elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari.
Nel medesimo decreto, in merito alla rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici, si afferma quanto segue: a) 35 dB(A) LASmax con costante di tempo slow per i servizi a funzionamento discontinuo; b) 25 dB(A) LAeq per i servizi a funzionamento continuo.
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