Vicini che russano, le soluzioni per sonni riposanti

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Chiunque abbia mai condiviso una parete con un vicino rumoroso può comprendere quanto fastidioso possa essere sentirlo russare durante la notte. 

Il russamento dei vicini non solo disturba il sonno, ma può anche avere un impatto significativo sulla salute e sul benessere delle persone coinvolte. 

Fortunatamente, ci sono diverse soluzioni che si possono adottare per affrontare questo problema senza compromettere i rapporti di buon vicinato.

Vicini e rumore, cosa dice la Legge

Non esiste, ovviamente, una Legge sul russamento. Anche perché, generalmente, la causa del rumore emesso durante il sonno è di tipo patologico. Tuttavia, un DPCM del 1997 stabilisce che tra un edificio e l’altro, con  concessione edilizia rilasciata dopo il 20 febbraio 1998, vi debba essere un isolamento di almeno 50 decibel. Al di sotto di questa soglia, infatti, si sentono rumori molesti quali il russamento, il vociare, il suono di radio e televisione, lo spostamento dei mobili e così via. Se però il vicino fosse un forte russatore, i rumori potrebbero trasmettersi non solo tra parete e parete ma anche tra i diversi piani, coinvolgendo le persone che abitano al piano superiore e al piano inferiore. In questi casi, avere la casa “a norma”, ovvero che rispetti i 50 Db di isolamento, non sarà comunque sufficiente ad impedire questo forte passaggio di rumori da russamento.

La soluzione, in caso le pareti siano molto sottili, è rivolgersi ad un professionista per la creazione di pareti fonoassorbenti capaci di ridurre la trasmittanza acustica: il muratore, infatti, non è la giusta figura, perché difficilmente conosce le ultime tecnologie in fatto di isolamento.

Oppure, è possibile optare per una delle soluzioni di seguito descritte.

Vicini che russano, l’importanza di una comunicazione aperta e rispettosa

Prima di esplorare le diverse soluzioni, è importante comprendere le cause del russare. Il russamento può essere causato da una serie di fattori, tra cui l’età, l’obesità, le vie aeree parzialmente ostruite, l’abuso di alcol o sonniferi, e persino la postura assunta durante il sonno. Identificare la causa specifica può aiutare a determinare quale soluzione potrebbe essere più efficace. Ecco perché parlarne, in caso si abbia confidenza col proprio vicino, è fondamentale.

Una delle prime azioni da intraprendere è infatti quella di avviare una comunicazione aperta e rispettosa con il vicino che russa. Molte persone potrebbero non essere consapevoli del loro russare o dell’effetto che ha sugli altri, specialmente se vivono sole. Parlarne con gentilezza e rispetto può essere il primo passo verso una soluzione collaborativa.

L’impiego di dispositivi anti-russamento

Esistono diversi dispositivi anti-russamento sul mercato, che possono aiutare a ridurre o eliminare il problema: fasce per il mento, dilatatori nasali, cuscini progettati appositamente per favorire una migliore posizione durante il sonno. Negli ultimi anni, in molti ospedali, sono state inoltre aperte strutture specializzate nel trattamento di questa patologia. Analizzando il sonno del paziente attraverso un sleep endoscopy, i medici riescono a definire con estrema accuratezza la causa del russamento e a proporre le misure più adeguate per intervenire in maniera efficace.

Tuttavia, per incoraggiare il vicino che russa a esplorare queste opzioni, è necessaria una certa dose di confidenza. 

L’utilizzo di rumori bianchi o altri suoni ambientali

Alcune persone trovano sollievo dal rumore provocato dai vicini che russano utilizzando rumori bianchi o altri suoni ambientali, capaci di mascherare il rumore favorendo così un sonno più riposante. 

I rumori bianchi, in particolare, sono suoni che contengono tutte le frequenze udibili nell’intervallo uditivo umano con la stessa intensità, e che coprono l’intero spettro uditivo, dal più basso al più alto, senza enfatizzare alcuna frequenza specifica. Ascoltarli è simile a sentire il suono del vento, delle onde dell’oceano o della pioggia. Per tale motivo si rivelano molto utili per mascherare altri rumori indesiderati, come il russare di un vicino o il frastuono proveniente dalla strada, fornendo un sottofondo sonoro rilassante che può favorire il sonno o la concentrazione. In commercio esistono dispositivi appositamente progettati che emettono rumori bianchi, oltre a numerosi file audio e applicazioni con una vasta gamma di suoni ambientali tra cui scegliere.

Ovviamente, tali dispositivi hanno un’efficacia molto relativa: se il russamento del vicino è molto forte, difficilmente riusciranno ad essere un rimedio efficace.  Inoltre, non tutti riescono  a tollerare a lungo un continuo rumore (bianco) che dovrebbe, alla fine, coprire un altro rumore (russamento).

Vicini che russano, perché l’isolamento può essere la soluzione

La strategia più efficace contro i rumori dei vicini è però una: isolare acusticamente la camera da letto, così da ridurre i rumori indesiderati e da creare un ambiente tranquillo e confortevole. Fondamentale è però adottare soluzioni professionali, e rivolgersi a un’azienda all’avanguardia, che conosca le ultime tendenze del settore e che padroneggi perfettamente i materiali con le loro specifiche proprietà.

Tipicamente, per l’isolamento delle pareti si impiegano pannelli fonoassorbenti o materiali isolanti acustici. I pannelli fonoassorbenti sono progettati per assorbire il suono anziché rifletterlo, riducendo così l’eco e l’amplificazione del rumore all’interno di un’area, mentre i materiali isolanti acustici sono progettati per bloccare la trasmissione del suono attraverso una parete.  

Tuttavia, è bene sapere che i pannelli fonoassorbenti assorbono il suono all’interno di uno spazio, attuando quello che in gergo tecnico si chiama una “correzione acustica”, ma non impediscono al suono di entrare al suo interno. Controllano dunque come un rumore si comporta all’interno di una stanza, ma non impediscono la trasmissione dello stesso tra un ambiente e l’altro. Sul fronte dei materiali, invece, si sconsiglia l’impiego di 

piombo, lana di roccia e lana di vetro, specialmente nelle camere da letto, perché potrebbero rilasciare nell’aria fibre sottili.

Un’altra soluzione per isolare la camera da letto è rappresentata dalle pareti insonorizzate, pensate per ridurre la trasmissione del suono da un ambiente all’altro.

Isolando in modo professionale la camera da letto, e parlando in modo aperto con i propri vicini, il problema si risolverà. Se invece non si riuscisse a risolvere la questione in modo collaborativo, potrebbe essere necessario rivolgersi alle autorità competenti, come il proprietario dell’edificio o l’amministrazione condominiale. Nei casi più gravi, potrebbe essere persino necessario coinvolgere un mediatore per trovare una soluzione equa per entrambe le parti.

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