Isolamento acustico pavimento: quando e perché realizzarlo?
vicino del piano inferiore ti disturba, e ti chiedi come fare per non sentire i rumori del piano di sotto?
Sei stanco di sentire voci, musica, televisione… oppure trascinamento di mobili e rumori di calpestio?
O forse sei tu a chiederti come non fare rumore sul pavimento, magari eliminando il calpestio, perché il tuo vicino continua a lamentarsi, a battere sul soffitto, o addirittura a “minacciarti” di prendere provvedimenti?
In tutti questi casi, l’isolamento acustico del pavimento può essere una delle prime soluzioni che ci vengono in mente, ma bisogna fare molta attenzione a non sottovalutare il problema – pena il rischio di ritrovarsi con un lavoro assolutamente inefficace!
Ecco perché, in questo articolo, voglio guidarti alla comprensione approfondita delle casistiche più diffuse, e delle migliori soluzioni da adottare per ognuna.
Una delle domande che riceviamo più spesso, infatti, è sicuramente: “Come isolare acusticamente un pavimento già esistente?”
Questo perché l’isolamento acustico del pavimento è uno degli interventi più richiesti, e perché può avere ragioni molto varie. Comprendere queste ragioni e i rimedi da adottare è fondamentale se vuoi realizzare un isolamento acustico del tuo pavimento efficace.
Vediamo insieme le casistiche e le relative soluzioni:
I casi più comuni e le soluzioni più efficaci per l’isolamento acustico del pavimento
Caso 1) Rumori dal piano inferiore – rumori aerei
Parliamo in questo caso di tutti i rumori che si trasmettono per via aerea, quindi: suoni, musica, tv, urla, grida, pianti, parlato ecc.
Quando sono questi rumori a disturbarti, provenienti dall’inquilino al piano inferiore, spesso il tuo pavimento non è il solo veicolo del rumore, che invece corre anche sulle pareti.
Puoi verificarlo tu stesso appoggiando l’orecchio “a ventosa” sulle pareti laterali della stanza disturbata, e spesso potresti accorgerti di sentire distintamente il rumore.
Per questo, procedere con il solo isolamento acustico del pavimento esistente potrebbe portare molta frustrazione. Converrebbe invece isolare le pareti, per poi procedere – qualora necessario – all’insonorizzazione del pavimento realizzando un pavimento acustico sopraelevato a quello esistente (quindi senza alcuna opera di demolizione)
Caso 2) Rumori dal piano inferiore – rumori strutturali
Se i rumori che provengono da sotto sono sia di voci ma soprattutto strutturali, come ad esempio sedie che vengono trascinate, oggetti sbattuti, tavoli trascinati ecc. spesso la situazione è più complessa, e richiede un intervento più completo – con un isolamento acustico totale (o quasi) delle superfici, oltre che del pavimento.
Questi rumori, infatti, si trasmettono in maniera diversa rispetto a quelli aerei, e se giungono fino a te significa che probabilmente la progettazione della casa o i materiali con cui è realizzata conducono molte vibrazioni.
Per questo, anche se a molti sembra inizialmente esagerato, ci si rende presto conto che l’isolamento acustico del pavimento più adeguato è in realtà la così detta “camera bunker”: che prevede l’insonorizzazione completa della stanza: soffitto, pareti e pavimento, e porta della camera.
Caso 3) isolamento acustico pavimento per non disturbare il vicino di sotto –
rumore di calpestio/strutturale
In questo caso chi si lamenta non sei tu cha abiti di sopra, ma il tuo vicino che abita di sotto, magari perché ti sente camminare, e urla ogni volta che ti cade un oggetto, sposti una sedia o appoggi qualcosa.
Doversi confrontare con un vicino arrabbiato o minaccioso è sicuramente una fonte di stress e di imbarazzo ma, per fortuna, a volte per risolvere questa casistica non sono necessari interventi costosi, e bastano invece piccoli accorgimenti o investimenti, come ad esempio…
a) metti tappeti, moquette, o altri materiali che possano attutire i rumori che fate verso i vostri vicini (sembra incredibile, ma a volte questo basta, ed è la soluzione più economica in assoluto)
b) realizzi nella stanza interessata un pavimento acustico sopraelevato – qui il concetto non è diverso dalla soluzione precedente, è semplicemente più professionale ed efficace, ma ovviamente anche più costoso
c) insonorizzi la casa del tuo vicino: soffitto e pareti (ovviamente costo più elevato, e aggiungi valore al SUO immobile, anziché al tuo)
Caso 4) isolamento acustico pavimento per non disturbare il vicino di sotto – rumori
aerei
Molto simile al caso precedente, con la differenza che la fonte di disturbo deriva più da rumori come musica, tv, urla, grida, pianti ecc.
Le soluzioni anche per questo tipo di problema possono essere diverse:
a) insonorizzi la tua stanza con pareti e, molto spesso, pavimento
b) si insonorizza la stanza del vicino sottostante, soffitto e pareti.
Isolamento acustico pavimento: Il tappetino acustico è una soluzione efficace?
Questa è una domanda molto diffusa, intorno a cui c’è spesso molta confusione: il tappetino acustico sottopavimento, infatti, viene spesso confuso come una soluzione semplice ed efficace a tutte le casistiche affrontate mentre, in realtà, ha uno scopo ed un utilizzo ben preciso.
Il tappetino acustico ha infatti un unico campo di applicazione sensato ed efficace, che è questo:
1) la tua casa è in ristrutturazione (quindi è già in corso un rifacimento completo dei pavimenti) e…
2) vuoi togliere il rumore di calpestio che tu rechi ai tuoi vicini (e non viceversa!)
Quindi se stai ristrutturando casa e vuoi attutire il tuo rumore di calpestio verso i tuoi vicini che abitano di sotto, questa è una buona soluzione, assolutamente consigliata.
(In commercio ci sono davvero tanti prodotti validi, basta digitare su un motore di ricerca “tappetino anticalpestio sottopavimento” o “tappetino anticalpestio massetto galleggiante”)
In tutti gli altri casi, spenderesti soltanto soldi inutilmente.
Quando infatti nelle schede tecniche di questi prodotti leggi ad esempio: abbattimento 27 DB, dovresti leggere anche a che cosa si riferisce questo valore che, non a caso, riporta la dicitura: “L’n,w.”
Ecco, queste lettere che conoscono soli gli addetti ai lavori significano abbattimento acustico di calpestio nient’altro (e quindi sono inutili se a fare rumore è il vicino di sotto).
Pavimenti con Tecnologia Acustica Vibrante™
Per concludere, è bene comprendere che – come diciamo sempre – ogni lavoro di insonorizzazione (e quindi anche l’isolamento acustico del pavimento) può rivelarsi del tutto inutile – o quasi – se non segue dei criteri ben precisi, ed una fase di progettazione minuziosa, eseguita da specialisti in materia.
Ecco perché, ad esempio, ogni isolamento acustico del pavimento realizzato da SilenzioCasa ha, tra le altre caratteristiche, la principale peculiarità di “vibrare”.
L’isolamento acustico del pavimento con Tecnologia Acustica Vibrante™ si comporta infatti come una sorta di ammortizzatore che, in pratica, è in grado di assorbire e poi disperdere i rumori, eliminandoli o riducendoli drasticamente.
È ovviamente un fenomeno non visibile ad occhio nudo (e nemmeno sentiremo il pavimento vibrare) ma fa in modo che la nuova pavimentazione, in presenza di rumore, “lavori acusticamente” e quindi sia in grado di dare le massime prestazioni possibili rispetto allo spessore impiegato.
In pratica, pur essendo visivamente un elemento statico, il pavimento acustico così realizzato, rappresenta in realtà una sorta di elemento “vivo” che si attiva automaticamente in presenza del rumore.
La vibrazione acustica del pavimento va progettata e realizzata fin dall’origine perché, una volta installato, non è più possibile correggere un isolamento acustico generico del pavimento che manchi di questa fondamentale caratteristica vibrante – e che potrebbe quindi compromettere il risultato finale.
Ogni isolamento acustico del pavimento realizzato da SilenzioCasa è progettato fin dall’origine e viene realizzato seguendo un protocollo di montaggio scrupoloso, proprio per dare il massimo risalto alle caratteristiche vibrazionali del pavimento insonorizzante.
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