Insonorizzare una parete può risolvere un problema di rumore in modo definitivo, ma solo se si seguono gli step giusti. Scopriamo quali sono
Il vicino ti disturba con schiamazzi, voci, televisione e musica ad alto volume oppure trascinando oggetti, sbattendo sedie e camminando con i tacchi?
Stai cercando una soluzione definitiva, perché nessun altro approccio ha funzionato o, magari, perché il rumore arriva proprio in camera da letto, dove c’è una parete confinante?
Se è così, probabilmente sei arrivato a considerare la possibilità di insonorizzare una parete. Ma come farlo? E, soprattutto, insonorizzare una parete funziona?
Oggi siamo qui proprio per scoprirlo e, soprattutto, per capire come non commettere, in fase di valutazione, errori che rischiano di farti sprecare tempo e denaro inutilmente.
Come si può insonorizzare una parete? La guida per non commettere errori
Se stai pensando di insonorizzare una parete, ci sono alcuni importanti step da seguire:
- La prima cosa su cui ti devi concentrare è capire con precisione da quale parete giunge il rumore, il tipo di parete ed il suo materiale;
- Se si tratta di una parete confinante, bisogna capire dove hai più bisogno di intervenire e di quale grado di risultato hai bisogno;
- Capire quali materiali puoi usare per insonorizzare la parete e la loro efficacia;
- Scoprire quanto spazio hai a disposizione su quella parete per effettuare l’isolamento;
- Capire come si propaga il rumore.
Questo ultimo passaggio è particolarmente importante, perché ti permette di capire fin da subito – almeno a grandi linee – di che tipo di intervento hai bisogno.
Anche se la tua intenzione è quella di insonorizzare una parete confinante, perché ti sembra ovvio che i rumori provengano da lì, bisogna esserne certi: a volte, infatti, la situazione può essere più complessa di così.
Spesso, infatti, i rumori non si propagano solo tramite quella parete, ma corrono anche lungo le superfici confinanti.
Se ci pensi, in effetti, i rumori alla fine non sono altro che vibrazioni, e come tali tendono a propagarsi ovunque trovino un “buco” che permetta loro di infiltrarsi.
Come insonorizzare una parete già esistente? L’importanza di “capire i rumori”
Prima di decidere di insonorizzare una parete di casa che confina con quella dei vicini, è bene capire fin da subito se i rumori trovano altre superfici tramite cui giungono fino a te, oppure se è effettivamente la sola parete da cui arrivano il veicolo principale.
Per capirlo, puoi fare un esercizio molto semplice: quando il vicino disturba o fa rumore, appoggia l’orecchio “a ventosa” sulla parete confinante tappando l’altro orecchio, e ascolta. Sicuramente sentirai i rumori molto più nitidamente, giusto? Fin qui nulla di strano.
Adesso prova a ripetere l’operazione anche sulle pareti laterali rispetto alla parete confinante. Potresti scoprire che anche da lì senti benissimo i rumori, quando il vicino ci dà dentro con il suo passatempo preferito: la maleducazione.
E non solo. In alcuni casi particolari – di cui ti porto un esempio tra poco – lo stesso avviene anche lungo il pavimento.
Se ci si trova in questa situazione e si cerca una soluzione provando a insonorizzare solo la parete confinante, il risultato potrebbe essere molto deludente.
Ecco perché è molto importante assicurarsi che chi si propone di farci i lavori comprenda a fondo il fenomeno dei rumori e la loro propagazione fisica, al fine di non spendere soldi inutilmente per un intervento inefficace.
Come isolare acusticamente una parete divisoria: un caso studio
Prendiamo a tal proposito l’esempio dei signori Vestini di Roma, che hanno contattato SilenzioCasa per insonorizzare una parete.
Dopo il primo sopralluogo – ovviamente gratuito, come sempre – i signori Vestini si rendono presto conto che i rumori passano benissimo anche sulle altre pareti e che, quindi, insonorizzare la sola parete confinante non avrebbe risolto il problema.
In quel caso, infatti, insonorizzare una parete sarebbe stato un po’ come mettere un cerotto in un punto, quando c’è una ferita che sanguina da altri 4 punti… con lo svantaggio che l’orecchio, alla fine, non è in grado di percepire più nemmeno questa differenza (data l’estrema sensibilità dell’apparato uditivo umano).
Compresa quindi la situazione e gli interventi più importanti che sarebbero stati necessari per risolverla, decidono di rimandare i lavori.
Non hanno risolto il loro problema, è vero, ma almeno non hanno speso inutilmente dei soldi per insonorizzare una parete i cui risultati sarebbero stati minimi o insufficienti.
Il motivo per cui noi di SilenzioCasa abbiamo scelto di non intervenire sulla sola parete, ma di far comprendere al cliente la propria situazione (a costo di “perdere il lavoro”) è che interveniamo solo quando abbiamo una ragionevole certezza di risolvere il problema.
Solo in questo modo, infatti, possiamo offrire la nostra esclusiva Garanzia Soddisfatto o Rimborsato 100% sui nostri interventi, e rimuovere così ogni rischio dalle spalle dei clienti.
Come isolare una parete dai rumori del vicino? Considera gli spazi necessar
Se dopo le valutazioni appena fatte hai deciso di procedere e insonorizzare una parete, c’è poi un altro step molto importante a cui ho accennato sopra: capire se ci sono gli spazi necessari per effettuare l’isolamento.
Spesso, infatti, si crede (o ci viene detto) che per ottenere l’effetto di insonorizzazione desiderato basti mettere un pannello all’interno della parete.
Se insonorizzare una parete non è il nostro lavoro, ci sembra logico: immaginiamo il pannello come una sorta di pezza che funge da panacea e assorbe tutti i nostri rumori. Quindi, se metto il pannello ho risolto, giusto?
Beh, non è esattamente così. Proprio come abbiamo visto sopra, il fenomeno dei rumori è un po’ più complesso di quanto possa apparire a prima vista, e per questo ha bisogno di qualche accorgimento in più.
Quando si procede a insonorizzare una parete, infatti, bisogna anche assicurarsi di coprire tutti i buchi che “perdono” (e nei quali il rumore si insinuerebbe) e di rendere a prova di rumore alcuni punti ben specifici (come le cassette elettriche, ad esempio).
Per fare questo, spesso è necessario più spazio del previsto. E devi capire se è spazio che hai effettivamente a disposizione.
Quindi, di quanto spazio hai bisogno se vuoi insonorizzare una parete?
La risposta vera come sempre è: dipende. Da un numero considerevole di fattori che sarebbe impossibile elencare qui.
Ma, a grandi linee, lo spazio necessario può andare più o meno dai 6cm di spessore, fino ai 12cm o 15cm, a seconda delle tue necessità, della tua situazione e del tipo di intervento necessario.
Quindi se sai già che non hai alcuno spazio “sacrificabile”, probabilmente insonorizzare una parete si rivelerà una soluzione impraticabile, se non inutile.
Quali sono i materiali per insonorizzare una parete?
Non ci dilungheremo troppo su questo paragrafo, in quanto viene affrontato più nello specifico in altri articoli, ma un’altra domanda comune è quella che riguarda i materiali per insonorizzare una parete. In questo caso, vogliamo sapere quali sono i più efficaci e sicuri in termini di sostenibilità e salute.
Nelle soluzioni più “fai da te”, per insonorizzare una parete troviamo solitamente materiali come cartongesso, sughero, schiuma e altre cose simili. E per quanto girino diverse voci a riguardo, pensiamo di risolvere i tuoi dubbi una volta per tutte dicendo che sono soluzioni del tutto inefficaci per insonorizzare una parete.
Poi ci sono i materiali usati comunemente nell’industria edilizia e nel settore delle insonorizzazioni – materiali come lana di vetro, lana di roccia e piombo. Anche di questi parleremo più nello specifico in un altro articolo.
Ma qui ci basta ricordare che sono materiali per insonorizzare una parete che hanno il solo vantaggio di essere molto economici, ma su cui esistono ancora dubbi di tossicità e di rilascio di sostanze nell’ambiente abitativo, benché siano perfettamente legali.
Insomma, noi di SilenzioCasa ce ne teniamo alla larga, e proprio per questo abbiamo sviluppato un nostro esclusivo materiale brevettato che è sostenibile, vegetale, biocompatibile e con 0% di rilascio di sostanze nell’ambiente: il SonorTop, di cui abbiamo parlato anche in un servizio per Ansa.
Insonorizzare una parete funziona?
Arriviamo quindi alla domanda finale: insonorizzare una parete funziona?
Sicuramente quando si tratta di insonorizzare una parete, specie se una parete confinante con i vicini, ci sono più accorgimenti di quanto solitamente si creda, come abbiamo visto.
Ma l’importante è assicurarsi di compiere una scelta ragionata, e di affidarsi a qualcuno che comprenda profondamente la natura del lavoro da svolgere.
Se parliamo solo di inserire un pannello, o di qualche altra soluzione palliativa, insonorizzare una parete è più inefficace di quanto solitamente ci viene fatto credere, ed è forse meglio risparmiare il denaro, per evitare rabbia e frustrazione in futuro.
Anche per questo il concetto banalizzato di “parete acustica” è un po’ riduttivo, e cerchiamo sempre di evitarlo, o di far capire alle persone che in realtà non significa niente. Perché ci porta erroneamente a pensare che esista una soluzione preconfezionata (la “parete acustica”, appunto) che risolverà senza dubbio i nostri problemi.
Mentre, come abbiamo visto, ogni caso è unico ed ha perciò bisogno di un’analisi su misura della soluzione più adatta, sviluppata appositamente per la situazione specifica.
Ecco perché in SilenzioCasa ripetiamo sempre che noi “Non vendiamo pareti acustiche”. Perché è un approccio preconfezionato che può funzionare (raramente), come non funzionare (la maggior parte delle volte).
Cerchiamo, invece, una soluzione su misura che renda l’insonorizzare una parete una soluzione efficace per ogni caso specifico. Cioè, una soluzione che funzioni.
Se non la troviamo, non avviamo nemmeno i lavori.
Se la troviamo, il cliente è tranquillo perché protetto da una garanzia totale.
Ti potrebbero interessare anche questi articoli:
Come insonorizzare il soffitto
SonorTop: il nuovo rivoluzionario materiale nell’isolamento acustico